Arte medievale

Perché i neonati nell’arte medievale sono così brutti?

Vi è capitato mai durante una visita al museo di arrivare verso la fine del percorso e attraversare la collezione di opere medievali e aver notato qualcosa di strano? Vi siete mai domandati anche voi perché i neonati nell’arte medievale fossero così brutti?

Non avendo io stessa una risposta pronta sull’argomento ho deciso di approfondire la questione.

I pittori si rendevano conto di quanto i loro neonati dipinti sembrassero degli Oompa Loompa?

 

Tipo questo:

Lippo di Vanni - 1350 - 1375, Vierge à l'Enfant en majesté /Perchè i neonati nell'arte medioevale sono così brutti?
Lippo di Vanni – 1350 – 1375, Vierge à l’Enfant en majesté

O questo:

Agnolo Gaddi - 1386, Madonna and Child Enthroned with Twelve Angels, and with the Blessing Christ /Perchè i neonati nell'arte medioevale sono così brutti?
Agnolo Gaddi – 1386, Madonna and Child Enthroned with Twelve Angels, and with the Blessing Christ

 

La risposta l’ho trovata partendo dall’analisi contesto artistico che è all’incirca quello del 1300, quindi Gotico/Tardo Gotico, prima del Rinascimento, scoprendo così che il principale committente delle opere artistiche di quel del periodo era la Chiesa.

L’arte del periodo è quasi esclusivamente propaganda sacra, i soggetti rappresentabili dagli artisti erano quindi ridotti alle vicende bibliche e in quel periodo la tecnica pittorica dava pochissima importanza al realismo (tra l’altro, non è che gli altri soggetti fossero proprio bellissimi).

Ma la motivazione della raffigurazione di questi neonati piuttosto brutti tipici dell’arte medievale, con sguardi tutt’altro che angelici, pare fosse dovuta al diffuso concetto secondo il quale Gesù alla nascita fosse perfettamente formato.

Questo tipo di icona trae ispirazione dal concetto di Homunculus, che letteralmente significa “piccolo uomo” ovvero una rappresentazione di un umano completamente formato in miniatura. Questo concetto era stato preso seriamente al punto che alcuni dipinti raffigurano Gesù con un avanzato stato di calvizia!

 

Duccio di Buoninsegna, 1280 - 1283, Madonna Gualino / Perchè i neonati nell'arte medioevale sono così brutti?
Duccio di Buoninsegna, 1280 – 1283, Madonna Gualino

Oltretutto essendo Gesù la popstar del periodo diventò un esempio per la rappresentazioni dei neonati nell’arte del periodo in generale.

Il periodo in cui si sviluppa questo stile viene fortemente caratterizzato dalle vicende dei vari stati europei. L’Italia è senza dubbio l’area in cui la pittura è più florida e innovatrice grazie alla committenza religiosa, mentre nell’Europa settentrionale di questa corrente artistica rimane così poco che si possono solo avanzare delle ipotesi sullo stile e lo sviluppo.

In Italia siamo stati fortunati, nel resto d’Europa la situazione era sfavorevole a causa di guerre e della peste nera del 1346.

Mentre in Italia tra il 1260 e il 1300 si assistette a una vera e propria fioritura pittorica (grazie al cantiere della basilica di S. Francesco di Assisi), il periodo buio dell’Europa Settentrionale purtroppo ci lascia poche opere e di basso rilievo.

L’arte di allora aveva una funzione ben diversa da quella attuale: la pittura  aveva scopo puramente narrativo.

In quel periodo il tasso di alfabetizzazione era bassissimo e l’arte era il mezzo principale per narrare le storie della Bibbia. Nel medioevo la pittura è una tecnica che non ha niente a che vedere con quella rinascimentale che fiorirà nel 1400. Non si dipingeva ancora su tela ma su vetro (vetrate delle chiese), affreschi e decorazioni di manoscritti. Infatti la pittura su tela si diffonderà a partire dal XV e XVI secolo.

Concludendo, il motivo per la quale questi bebè sembrassero già in preda a una crisi di mezza età, non è perché gli artisti fossero degli incapaci, ma dato il contesto storico e i meccanismi di fruizione dell’arte dovevano rispettare le richieste della committenza, ovvero la chiesa.

Per fortuna nel 1400 è arrivato il Rinascimento.

 

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